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Il valore irrinunciabile dell’ “inutile” Nuccio Ordine

Il valore irrinunciabile dell’ “inutile” secondo Nuccio Ordine

 

In tempi così difficili, caratterizzati da crisi economiche  e, quindi,  disoccupazione e povertà crescenti, ha ancora senso occuparsi  del nutrimento dello spirito?

Nuccio Ordine, docente Unical e autore de “L’utilità dell’inutile”, uscito nello scorso mese di settembre per Bompiani, non ha dubbi: “Proprio in frangenti come questi c’è bisogno dell’ inutile: arte, musica, filosofia, ricerca scientifica di base, insomma  cultura”. Ed è per questa convinzione che un professore di Letteratura italiana come Ordine ogni anno consiglia alle  matricole di seguire il cuore più che la ragione nello scegliere il corso di laurea.

Nuccio Ordine, introdotto dal Presidente Tonino Bove al Club Cosenza nord del Rotary, ha intrattenuto la vasta platea di soci ed estimatori, il 16 gennaio all’Italiana Hotels, spiegando il  punto di vista già brillantemente esposto nel libro.

Il prof. Ordine ha richiamato l’attenzione sul valore dell’istruzione “che-dice- serve soprattutto per diventare migliori. E’ lo studio in sé, non quanto permetterà di guadagnare,  a costituire una preziosa chance.”

“E’ difficile -ha proseguito- farlo comprendere in una società utilitaristica dove i valori di mercato inquinano ogni settore, penetrando anche in campi delicati come cultura e salute. E così nelle scuole e nelle università si sente parlare  di crediti e debiti, mentre gli ospedali sono diventati aziende tenute a pensare soprattutto ai conti, perfino a scapito delle buone cure”.

“Si spinge – rileva ancora il docente- verso l’aspetto professionalizzante della scuola, ma compito dell’istruzione è anche di creare cittadini in grado di capire la democrazia e di mettere in discussione il luogo comune. Se scuola e università non formeranno giovani capaci di elaborare una visione critica, avremo fallito”.

“In nome della crisi -dice citando Hannah Arendt, richiamata recentemente in un libro di Stefano Rodotà- stiamo perdendo il diritto di avere diritti. Ma per risolvere la crisi bisogna non tanto rinunciare alla cultura, quanto rimettere in moto meccanismi virtuosi che, per cominciare,  spezzino la spirale della corruzione che  costa all’Italia ogni anno quanto tre manovre finanziarie, impoverisce le famiglie, sottrae il domani ai giovani. La crisi deve diventare un’occasione per cambiare e la lettura dei classici può venire in aiuto per formare giovani liberi nel pensiero e quindi in grado di costruire un futuro diverso e migliore per l’umanità.”

Nuccio Ordine ha portato a sostegno della sua tesi i grandi nomi della letteratura e della filosofia di tutti i tempi e ha ricordato, infine,  che “se è vero che molte volte la cultura non ha saputo rappresentare una barriera alla barbarie, è altrettanto certo che essa costituisce l’unica possibilità che abbiamo per  far diventare più umana l’umanità.”

Il Past Governor Piero Niccoli ha concluso sottolineando la felice sintonia del tema trattato dal gradito ospite con quelli che sono i valori rotariani -amicizia, solidarietà, cultura, servizio- generosamente messi a disposizione dei meno fortunati.

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