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Incontro “Aspetti biologici dell’invecchiamento. Stato dell’arte e prospettive….il futuro è già qui”

In un paese come l’Italia, nel quale la speranza di vita alla nascita è in forte crescita attestandosi, per il 2025, a poco più di 83 anni, analizzare il fenomeno dal punto di vista scientifico, sociale ed etico, diventa molto importante. Partendo da questo presupposto i Rotary Club Cosenza Telesio, Cosenza, Cosenza Nord, San Marco Argentano Valle dell’Esaro, Rende, Presila Cosenza Est, Mendicino Serre Cosentine e Cosenza Sette Colli hanno unito le loro forze dando vita ad un partecipatissimo interclub svoltosi lo scorso 15 settembre alla presenza del Governatore Dino De Marco.

“Aspetti biologici dell’invecchiamento. Stato dell’arte e prospettive….il futuro è già qui”, il tema della serata svoltasi lunedì 15 settembre che è stata aperta dal Presidente del Rotary Club Cosenza Telesio Giorgio Meo il quale, dopo aver portato i saluti di tutti i presidenti dei club organizzatori, ha brevemente spiegato gli obiettivi dell’incontro compiacendosi per la collaborazione tra i vari club, a conferma di quanto sia importante lavorare insieme per realizzare iniziative di rilievo, capaci di incidere sul territorio.

Come ha giustamente sottolineato la professoressa Angela Costabile, moderatrice della serata, l’incontro è stato un primo appuntamento, propedeutico ad un percorso che vedrà i club fortemente impegnati a livello distrettuale, per portare avanti progetti ed attività finalizzate a mettere in relazione il mondo dei giovani e quello degli anziani oggi sempre più distanti ma che, al contrario, devono essere in grado di dialogare ed interagire tra di loro, unendo la vitalità degli uni e l’esperienza degli altri.

Reduce da un incontro con Papa Leone XVI, don Maurizio Bloise, Interlocutore Referente presso la Pontificia Accademia di Teologia, ha sottolineato come il tema dell’invecchiamento sia oggetto di profonde riflessioni da parte della Chiesa per le ricadute sociali che, l’allungamento della vita media, ha nella società di oggi e, soprattutto, su quella di domani.

La dottoressa Rita Roberti, nefrologa e già Coordinatore locale Trapianti dell’ASP di Cosenza, ha voluto evidenziare, anche con dati oggettivi, i passi da gigante fatti dalla medicina ed il ruolo fondamentale della prevenzione per migliorare gli standard qualitativi e quantitativi della vita. In quest’ottica, diventa importante lavorare sulla cultura della donazione, mettendo in campo tutte le possibili azioni di divulgazione e sensibilizzazione della popolazione, soprattutto di quella giovanile.

Dell’importanza dell’alimentazione e di uno stile di vita sano, ha parlato la dottoressa Rosanna Labonia, specialista in Igiene e Sanità Pubblica  già Responsabile U.O.S. Igiene degli alimenti e nutrizione ASP Cosenza.

La relazione finale è stata affidata al Professore Giuseppe Passarino, Direttore del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienza della Terra, Coordinatore nazionale del progetto PaMoClon per la ricerca sulle basi molecolari dell’invecchiamento. Presentando in anteprima nazionale, i risultati dello studio Age-It: Ageing Well in an Ageing Society condotto a livello europeo, il professore Passarino ha parlato di genetica ed epigenetica dell’invecchiamento mostrando come, negli ultimi decenni, l’età media della popolazione sia profondamente cambiata grazie alla ricerca scientifica, a nuovi modelli di vita. Lo studio della struttura e dell’ereditarietà del DNA, porta a capire la predisposizione del singolo individuo all’invecchiamento così come, gli studi epigenetici, evidenziano come l’ambiente ed i comportamenti influenzino in maniera determinante l’espressione dei geni.

Le conclusioni dell’incontro, sono state affidate al Governatore del Distretto 2102 R.I. il quale, compiacendosi per l’iniziativa con i club organizzatori, ha voluto ricordare la centralità del progetto distrettuale “L’anziano ed il giovane” sul quale i club dell’area cosentina, coordinati dalla professoressa Costabile, hanno sin da subito iniziato a lavorare con entusiasmo e forte spirito di collaborazione. Il Governatore ha altresì sottolineato come, iniziative di questo tipo, vanno nella giusta direzione che vede il Rotary radicato e presente nella società, capace di portare avanti progetti concreti in collaborazione con gli stakeolders del territorio.

                                                                                                                                     Roberto Barbarossa

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