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Al Castello svevo con Franco Piperno per leggere il cielo

 

 

Recuperare nelle belle sere estive l’antica, piacevole abitudine di mettersi a contemplare le stelle, magari con l’ausilio di una qualificata guida che indichi e spieghi: per recuperare un ritmo di vita più lento, per riprendere confidenza con un mistero che sgomenta, oppure soltanto per gustare consapevolmente lo spettacolo più affascinante del mondo che va in scena ogni notte sulle nostre teste, ma viene oggi trascurato a favore di intrattenimenti spesso ben meno meritevoli.

A giudicare dal pubblico accorso il 24 luglio al Castello svevo, ha evidentemente colto una esigenza diffusa l’iniziativa della Presidente del Club Rotary Cosenza Nord Elena Scrivano, che ha invitato il prof. Franco Piperno, docente di Fisica, esperto nel descrivere il cielo e, in parallelo, le vicende umane.

L’evento ha suscitato attenzione ed interesse fin dalla sua organizzazione, trasformandosi ben presto in un meeting interclub attraverso l’ adesione formale dei Club Cosenza Telesio con il Presidente Rocco Carricato, Presila-Cosenza Est con il Presidente Alessandro Chiti, Rogliano-Valle del Savuto con il Presidente Antonio Ciacco.

Preceduto dalla sua fama di affabulatore, Piperno è stato accolto da oltre un centinaio di soci di diversi Club dell’hinterland, ben lieti di ascoltare la sua conversazione su “Il cielo notturno come paesaggio”.

La maestria narrativa di Franco Piperno è ben nota. Ed anche ieri il docente ha ammaliato parlando con sapienza e, insieme, con semplicità non solo di astronomia, ma di storia, filosofia, biologia ed arricchendo la sua conversazione con una divertente aneddotica.

In apertura dei lavori, la Presidente Scrivano ha ringraziato l’Amministrazione comunale per aver permesso l’accesso alle zone agibili del Castello mentre sono ancora in corso i lavori di restauro conservativo. I primi risultati visibili hanno peraltro suscitato grande apprezzamento nei presenti, diventando uno degli elementi di successo dell’incontro. La Sala del Ricevimento, dove si è svolta la prima parte della serata, è già stata restituita all’antico splendore. Bellissimo lo scalone che conduce ai piani superiori ed al terrazzo da cui si gode una vista sull’orizzonte a 360 gradi che è decisamente da non perdere, per grandi e piccini. Quasi completata la Sala del Trono, mentre fervono i lavori nella Sala delle Armi. Il Castello sarà riaperto al pubblico probabilmente nel prossimo autunno.

Piperno ha esordito dicendo di aver accolto l’invito dei Club rotariani anche con l’intenzione di riaccendere l’interesse dell’opinione pubblica cosentina sulla vicenda del Planetario, progettato nel 2002 ed i cui lavori, iniziati nel 2009 con l’impegno di una conclusione entro il 2010, si sono molto presto interrotti per riprendere solo con l’ Amministrazione Occhiuto. Il professore Piperno, che volle l’opera quando era assessore del Comune di Cosenza, non ha mancato di polemizzare con il vezzo tutto meridionale di lasciar morire d’inedia anche le iniziative più significative. Si è rammaricato poi che nessuna strada della città sia stata dedicata a Giovan Battista Amici, astronomo cosentino del XVI secolo, una delle personalità scientifiche che ha caratterizzato il dibattito sui sistemi del mondo.

Tornando al tema della serata, dopo la dotta ma godibilissima conversazione nella Sala del Ricevimento, ci si è spostati sul terrazzo del Castello, a… rivedere le stelle dal vivo e con tutte le suggestioni di una notte finalmente limpida.

Il prof. Piperno ha guidato nell’osservazione ad occhio nudo, mentre un suo giovane collaboratore mostrava i pianeti più interessanti attraverso un telescopio.

Solo l’ora tarda ha convinto il pubblico a tornare a casa.

 

 

 

 

 

 

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