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Progetto “Oltre le mura”

Oltre le mura”  è il progetto finanziato dai Rotary Club Lamezia Terme e Catanzaro Tre Colli, e dalla Sovvenzione della Rotary Foundation del Distretto 2100, per creare un momento d’interazione fra la realtà carceraria minorile e la società civile e, in particolar modo, il mondo della scuola. L’iniziativa ha promosso attività tese a migliorare le primarie esigenze del disagio minorile inframurario, ed il taglio che si è voluto conferire al progetto è stato, prima di tutto, di carattere pratico. Per questo, infatti, sono stati attivati, all’interno dell’Istituto Penale Minorile di Catanzaro, corsi professionali di pizzaiolo, che hanno consentito ai giovani detenuti di imparare un mestiere. La formazione professionale, infatti, oltre ad alleviare il peso della carcerazione, costituisce uno stimolo di vitale importanza per i ragazzi che, finito di scontare il proprio debito con la giustizia, avranno la necessità di ricollocarsi “positivamente” nel consesso civile. Una qualificazione professionale potrà, di certo, agevolare il loro percorso di reinserimento sociale. A presenziare alla cerimonia di consegna degli attestati di qualifica di pizzaiolo ai giovani detenuti – che si è svolta dopo la degustazione delle ottime pizze preparate dai ragazzi, sono stati – oltre al Direttore dell’IPM, Dr. Francesco Pellegrino, il Past Governor Francesco Socievole (Presidente della Commissione Rotary Foundation del Distretto 2100 – che ha sovvenzionato il progetto), il Presidente del Rotary Club Catanzaro Tre Colli, Felice Foresta, il Presidente del Rotary Club Lamezia Terme, Raffaella Gigliotti (accompagnata dal Vice-Presidente – Massimo Sdanganelli, e dal Segretario – Claudio Sdanganelli) ed il Presidente della Scuola Pizza di Cosenza, Michele Intrieri. Il PDG Francesco Socievole ha spiegato l’impegno del Rotary profuso per il mondo adolescenziale e giovanile; impegno, che con questo progetto si è voluto in particolare dedicare ai giovani reclusi, al fine di far sentire loro più vicina e più vera la prospettiva di una serena vita di lavoro, senza il contraccolpo dell’emarginazione e dell’isolamento post carcerario. “Siamo entusiasti degli esiti di questo progetto; un progetto straordinario – ha detto il Presidente del Club di Lamezia Terme, Raffaella Gigliotti – perché è rivolto ai giovani, al nostro futuro  – a voi, che siete una generazione di giovani che ha tanto bisogno di aiuto, che ha il bisogno di credere che esiste una società accogliente “oltre queste mura”, quando sarà per voi il momento della libertà; ma è un progetto straordinario anche perché è rivolto ai giovani studenti delle nostre città (alcuni sono già stati qui, altri ancora ne verranno il mese prossimo), perché vogliamo che queste mura non siano mai da considerare un frammento insormontabile di pregiudizio – tra voi e loro, tra voi e tutti i giovani ai quali arriverà questo messaggio da parte nostra. E ha proseguito, rivolgendosi ai giovani detenuti, “Noi siamo orgogliosi di voi e siamo certi che un giorno – fuori da qui – saprete fare tesoro di questa professionalità acquisita,  testimoni e protagonisti di una azione solidale, che è partita dal cuore dei Rotary Club.” “Considerando che la reclusione minorile dovrebbe essere l’ultima spiaggia cui approdare – quando è franata ogni altra strada di prevenzione, è da prendere atto – ha affermato il Presidente del Rotary Club Catanzaro Tre Colli, Felice Foresta – che la tragica frattura che si crea tra giovani reclusi e mondo esterno può essere recuperata e sanata solo comprendendo l’importanza del recupero a tutela della dignità umana e dell’interesse collettivo, affinché successive ricadute nella disperazione siano fortemente contrastate. Con questo progetto abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati, contribuendo alla formazione professionale ed al recupero sociale dei giovani ospiti dell’IPM”. I Rotary Club Lamezia Terme e Catanzaro Tre Colli, oltre a finanziare i corsi di pizzaiolo rivolti ai giovani detenuti, hanno organizzato visite presso l’Istituto Penale Minorile di giovani studenti di alcune Scuole Superiori delle rispettive città. In particolare, hanno aderito al Progetto il Liceo Classico Galluppi di Catanzaro e l’Istituto Tecnico Commerciale V. De Fazio di Lamezia Terme – unitamente ai giovani soci dei Club Interact Catanzaro e Lamezia Terme-Reventino. Nel corso delle visite lo staff dell’IPM, diretto egregiamente dal Dr. Francesco Pellegrino, ha illustrato l’organizzazione ed il funzionamento dell’Istituto, le iniziative poste in essere di continuo, a sostegno dell’educazione e della dignità dei giovani ospiti, cercando di comunicare la mission che ispira la loro azione: non solo di custodia, ma fortemente educativa e costruttiva rispetto alla proiezione dei ragazzi nella società civile. Tali aspetti sono stati rimarcati anche dai docenti accompagnatori, che hanno indirizzato gli studenti a considerare il disagio attraversato dai loro coetanei meno fortunati, portando proprio per questo rispetto e comprensione. I gruppi hanno anche incontrato alcuni giovani ospiti dell’Istituto restando senza dubbio colpiti dai contenuti del dialogo instaurato; contenuti che hanno dato prova della buona qualità della vita condotta all’interno di questa struttura d’eccellenza, ma, soprattutto, del grande e valido patrimonio umano presente al suo interno. (Nella foto, da sinistra: Massimo Sdanganelli, Francesco Socievole, Raffaella Gigliotti, Francesco Pellegrino, Claudio Sdanganelli, Felice Foresta – c/o IPM Catanzaro, 26 marzo 2015)

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